
Il Regolamento condominiale è quell’atto obbligatorio per gli edifici dove il numero di condomini è superiore a 10 che contiene le norma riguardanti l’uso delle cose comuni.Esistono due tipi di regolamento condominiale: assembleare: deliberato dall’assemblea condominiale; contrattuale: solitamente predisposto dal costruttore dell’immobile, e allegato agli atti d’acquisto dell’immobile, ma può anche essere approvato e sottoscritto dall’unanimità dei condomini.La differenza tra i due, quindi, è che il regolamento contrattuale prevede delle norma accettate già in partenza dal condomino e qualsiasi modifica può essere effettuata solo con il consenso unanime dei condomini.Solitamente, per il mancato rispetto delle norme condominiali è prevista una sanzione di circa 200 euro, che può salire fino ad 800 euro in caso di recidività. L’importo della sanzione sarà poi devoluta ad un fondo per le spese ordinarie.Buona parte delle norme condominiali sono state introdotte con la riforma del 2012, quando venne approvata una nuova disciplina sui condomini. Tra le norme introdotte dal testo - che vedremo nel proseguo dell’articolo - c’è la "liberalizzazione" degli animali domestici, più un ampliamento dei poteri all’amministratore e una nuova normativa per gli spazi comuni.